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Il Camel Dive Club & Hotel a Sharm El Sheikh è un resort per immersioni appositamente progettato per essere una base unica per la tua perfetta vacanza subacquea nel Mar Rosso:

 

La nostra storia

Abbiamo festeggiato il nostro 35° anniversario nel 2021 Questo è un traguardo importantissimo per ogni azienda e siamo molto orgogliosi di essere arrivati sin qui. Fondato nel 1986, siamo uno dei pochi centri di immersione a Sharm el Sheikh che si trova ancora nella stessa location originaria, nel centro di Naama Bay.

L’idea del Camel Dive Club è nata quando il suo fondatore, Hesham Gabr, visitò Naama Bay per la prima volta con alcuni amici, all’inizio degli anni ’80. Ispirato dallo stile di vita dei pionieri della subacquea del Sinai, il progetto culminò nell’apertura del Camel Dive Club, nel 1986.

Il Camel Dive Club delle origini consisteva in un modesto edificio in pietra di un piano, con un cortile adornato dalle palme (il centro immersioni), alcune capanne di paglia (l’hotel), una cisterna per l’acqua e un compressore.

La maggior parte delle immersioni a Sharm el Sheikh negli anni ’80 si svolgevano da riva, a piedi o in jeep. La costa era quasi totalmente deserta. I siti di immersione di Ras Nasrani, White Knight e Tower, ora sede di resort di lusso, erano tra i più famosi per le immersioni dalla riva.

Da tranquillo villaggio di pescatori a resort per immersioni di fama mondiale

Naama Bay venne “scoperta” dai pionieri delle immersioni negli anni ’70 e divenne presto famosa per la sua baia sabbiosa riparata dai venti e per la barriera corallina incontaminata che la circonda. Alcuni dei pionieri arrivati qui decisero di rimanere e costruire centri di immersione lungo la spiaggia. I rari subacquei che visitavano questa zona in vacanza erano anch’essi dei pionieri, poiché le condizioni logistiche a quel tempo erano molto basiche. La disponibilità di cibo fresco era limitata e i pasti erano principalmente a base di pesce – grigliato, fritto, al forno – seguito da altro pesce! Ancora intorno alla metà degli anni ’80, quella che oggi è la vivace Naama Bay era poco più che una distesa di sabbia. Insieme ai centri sub, le uniche strutture turistiche della zona erano due hotel: il Marina Sharm, costruito negli anni ’70 e il Movenpick Jolie Ville, proprio di fronte alla spiaggia.

I tre decenni e mezzo intercorsi hanno portato enormi cambiamenti. Sharm el Sheikh si è trasformata da un tranquillo villaggio di pescatori a una sofisticata località turistica con un aeroporto che offre voli charter giornalieri e una scelta di hotel che si estendono per quasi 30 km. Naama Bay è il fulcro dell’attività turistica, con una vasta gamma di negozi e ristoranti che servono cibo da tutto il mondo. I giorni in cui la cucina era limitata a piatti di pesce, sono ormai lontani.

Pionieri della protezione ambientale

Nonostante lo sviluppo del turismo abbia inevitabilmente lasciato un segno sull’ambiente, molto presto ci si è resi conto che le bellezze naturali di questa zona avevano bisogno di essere protette. Nel 1983 Ras Mohammed e lo Stretto di Tiran furono entrambi dichiarati Parchi Nazionali, coprendo un’area di 480 km², inclusi 135 km² di superficie terrestre e 345 km² di superficie subacquea. La protezione di queste aree dalla pesca e da qualsiasi sviluppo urbano è stata poi estesa all’installazione di un sistema di ormeggi fissi per le barche per proteggere le barriere coralline dai danni causati dalle ancore, nonché a rigide regole per le immersioni, come il divieto di toccare, raccogliere pesci o coralli, usare coltelli, guanti e dare da mangiare ai pesci.

Le immersioni subacquee a Sharm El Sheikh sono ancora tra le migliori al mondo grazie all’impegno della comunità locale che collabora con il governo per educare e preservare il questo angolo unico del Mar Rosso. Sono pochissime le mete di immersione così vicine all’Europa che offrono acqua calda tutto l’anno, sole, abbondante vita marina e un’enorme varietà di siti di immersione facilmente accessibili, da drop-off di 800 m ad altopiani sabbiosi e relitti come il SS Thistlegorm, il Dunraven, il Million Hope e il Kormoran.

Il Camel oggi

Anche il Camel Dive Club è cresciuto negli ultimi 36 anni. Ora è un Centro di Formazione Istruttori SSI (rimangono i muri in pietra originali del centro immersioni). Il Camel Hotel ha sostituito le capanne di paglia, insieme al nostro ristorante, caffetteria e due bar. Il Camel Dive Club & Hotel si trova ancora oggi nel cuore della zona pedonale di Na’ama Bay.

Secondo Hesham Gabr, presidente e fondatore del Camel Dive Club, “Sharm el Sheikh e il Camel Dive Club hanno cambiato enormemente negli ultimi 35 anni. Ma la filosofia di Camel è rimasta la stessa. Essendo noi stessi subacquei, ci siamo sempre concentrati nel fornire ciò che i subacquei desiderano: strutture di alta qualità, guide subacquee amichevoli e un’esperienza di immersioni fantastica, e questo non cambierà mai.”

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